Chi cerca l'identità di Dergano a Milano potrebbe confonderlo con i quartieri vicini di Affori e Bovisa. Dergano, spesso riconoscibile solo per la fermata della metropolitana, ha una storia significativa.

Aggregato a Milano nel 1923, Dergano ha trasformato il suo territorio da fertile campagna a popolosa periferia industriale, grazie a vari fattori come la disponibilità di terreni e la posizione strategica.

L'espansione della rete ferroviaria, iniziata con il collegamento a Torino nel 1856, ha avuto un ruolo cruciale nel cambiamento della zona. Nuove stazioni e scali hanno separato Dergano dalla città, segnando il passaggio a un polo industriale.

Nonostante le trasformazioni, Dergano ha mantenuto una connessione con la città, prima attraverso l'agricoltura e poi tramite l'industria. Dergano presenta una storia industriale ricca, con fabbriche e aziende significative come la Carlo Erba e la Gi.Vi.Emme, che hanno contribuito alla sua identità.

Le fabbriche hanno garantito posti di lavoro e servizi ai dipendenti, creando una comunità ben integrata.

Tuttavia, con la chiusura di molte di queste industrie negli anni '90, il quartiere ha visto una trasformazione, con nuovi sviluppi commerciali e culturali, tra cui il Teatro Munari e spazi dedicati all'arte.

Dergano conserva anche tracce del suo passato agricolo e sociale, con un forte senso di comunità alimentato da eventi pubblici e iniziative culturali. La memoria storica è evidente nei murali e nei nomi delle strade, che celebrano la resistenza e la solidarietà della comunità.